Corso di cucina thailandese a Bangkok
“Mentre cucinare occidentale è come giocare a dama, cucinare orientale è come giocare a scacchi” cit. D.Thompson
Essendo rimasti così ammaliati dal cibo di strada Thailandese non ci siamo lasciati scappare l’occasione di partecipare ad un corso di cucina. Ma non uno di quei corsi flash di una giornata dove non ti rimane altro che una curiosità bestiale per tutto quello che non hai potuto preparare o chiedere, ma un corso privato intensivo professionale di una settimana: 50 piatti in 7 giorni con visite al mercato in compagnia dello Chef Tony, non il famoso televenditore di coltelli ma un ragazzo di 25 anni con, oltre ad una ampia conoscenza dei piatti thailandesi, un corso professionale di cucina francese alle spalle.
Devo dire che abbiamo speso un patrimonio (800 euro a cranio) ma ne è valsa davvero la pena.
Il ristorante Blue Elephant offre un servizio abbastanza professionale con strumenti di cucina quasi sempre adeguati ai piatti proposti più un trattamento e una disponibilità davvero insuperabili.
Prima di trovare questo posto abbiamo girato parecchio e siamo andati di persona in alcune delle scuole più famose di Bangkok che venivano citate su diversi blog/siti (per es.: blog.zingarate.com/bangkok/scuole-di-cucina-thai-a-bangkok.html).
Il sito riportato sopra è abbastanza esaustivo, troverete indirizzi, numeri di telefono, descrizione delle scuole e prezzi, ma sappiate che quasi tutti i corsi sono creati per far divertire il turista, quindi poco professionali e con scarse attrezzature secondo il nostro punto di vista. Ci siamo recati nei vari luoghi per renderci conto delle potenzialità di ciascuna scuola e per poter contrattare sul prezzo (cosa che si è rivelata davvero utile in entrambi i casi) e solo due ci hanno dato l’impressione di essere adatte per chi lavora nel settore ristorativo: la Baipai Thai Cooking school e la Blue Elephant Cooking school.
Le cose che favorivano davvero il corso professionale del Blue Elephant erano: la cucina di un vero ristorante, gli strumenti a nostra disposizione, la possibilità di assistere e partecipare al servizio serale nella cucina del locale, il fatto di essere istruiti da cuochi attualmente attivi, la completezza dei piatti proposti e l’assenza del giorno di chiusura. Successivamente abbiamo scoperto anche di essere ogni giorno loro ospiti a pranzo (senza limite di spesa), di avere una cena inclusa e di poter modificare il menù a nostro piacimento. Volendo ci avrebbero dato la possibilità di orientare una lezione sull’intaglio di frutta e verdura, dato che in oriente un piatto non si può ritenere completo se non presenta anche solo una piccolissima decorazione (persino le bancarelle di strada molto spesso si attrezzano per non esserne sprovviste), ma abbiamo rinunciato preferendo di gran lunga approfondire le nozioni sui prodotti e sulle ricette.
Sono state giornate davvero intense sia mentalmente che fisicamente. Ogni giorno trattavamo un argomento diverso: siamo partiti dagli antipasti/snack, per poi passare alla preparazione di 5 paste di curry differenti, tutte preparate a mano nel mortaio (non vi dico che bicipiti doloranti avevamo la sera) e che abbiamo poi utilizzato come base dei piatti nei giorni successivi, un intera giornata è stata dedicata alle zuppe, una alle insalate, due intense giornate sono state destinate allo studio dei piatti principali e solo una mezza giornata è stata consacrata ai dolci, dato che i dessert non sono proprio il punto di forza delle ricette thai.
Abbiamo mangiato come mai nella vita, scoperto nuovi ingredienti, imparato ad abbinare sapori che per la nostra cucina sarebbero impensabili e lavorato tante tante ore. La nostra giornata ai fornelli cominciava alle 10 e non terminava mai prima delle 18, a volte ci fermavamo anche oltre orario per assistere al servizio serale o per chiacchierare con lo chef e la mattina, alle 8.30, se si voleva si poteva fare la visita al mercato locale.
Siamo stati bombardati d’informazioni utilissime non solo per imparare piatti thai ma anche per saperci districare meglio tra le varie cucine del sud-est asiatico. La scelta di frequentare questo corso ci ha aperto la mente su un mondo prima sconosciuto. Assaporare i cibi in una cucina thai, districarsi tra pentoloni che ribollono pieni di ogni prelibatezza, imparare a dosare spezie riposte in barattoli in ordine sparso, usare mortai, cestelli di bamboo per la cottura al vapore, wok giganti e molto altro ti da’ la sensazione di essere un incrocio tra un cuoco e un alchimista.
ps: per chi non necessitasse di un corso professionale ma solo di una fugace esperienza tra fornelli e spezie Thailandesi può optare o per delle lezioni nelle scuole descritte dal sito sopra citato o per l’interessante corso in una di queste due scuole:
– Maliwan Thai Cooking Class.
Address: 9 Sipsamhang Road, Taladyod Phranakorn , Bangkok 10200, Thailand,
Phone: +66 (0) 2629 3719 (09:00-20:30)
E-mail: cs@maliwancooking.com
Web side: www.maliwancooking.com
– Thai Home Cooking
Phone: +66 (0)8 1455 5808
E-mail: angsana@thaihomecooking.com
Address: 364 Sukhumvit Soi 79, Bangkok 10260
Web side: www.thaihomecooking.com